Descrizione
Un viaggio appassionante assieme all’amico a quattrozampe,
a bordo di veloci velieri sulle onde dei mari del Sud.
Un romanzo il cui valore va oltre il piacere di una lettura.
Michael cane da circo è qui presentato con una nuova traduzione integrale volta a riscoprire il fascino e la verità di un libro che non è soltanto un romanzo di viaggio e d’avventura, ma un testo complesso, snaturato nello stile e nei contenuti dalle vecchie traduzioni, che riscopriamo non solo “libro per ragazzi”, ma opera dalle molte letture adatta a qualsiasi pubblico.
Con un linguaggio aspro, ridondante, fantasioso, che accosta lo slang alla poesia dei paesaggi selvaggi, il dialetto “bêche de mer” parlato tra coloni e indigeni nelle isole del Pacifico, ai monologhi letterari e sognanti del Vecchio Marinaio, London ci accompagna, assieme al protagonista a quattro zampe, in un viaggio appassionante, a bordo di veloci velieri sulle onde dei mari del Sud, dai saloon affollati di marinai di San Francisco fino agli speroni rocciosi della montagna di Sonoma.
Il viaggio si trasforma però in una discesa agli inferi
quando Michael cade tra le mani di un ammaestratore di animali.
Con gli occhi del terrier scopriamo i retroscena raccapriccianti degli spettacoli circensi, in cui gli animali vengono strappati ai loro habitat e privati della libertà, degli istinti, di ogni desiderio, attraverso un percorso di tortura, di dominazione, e l’instillazione di una soverchiante, perenne paura.
L’inferno è il prezzo che gli animali pagano per la delizia degli spettatori. E ciascuno di noi, leggendo Michael, potrà decidere se davvero ne abbiamo bisogno.
“A noi, alla parte maggioritaria di noi, presi dalla nostra debolezza, rimane un modo molto più semplice per esprimere il nostro proposito di eliminare dal mondo la crudeltà che viene praticata da pochi, per il divertimento di molti, sugli animali addestrati, che, dopo tutto, sono solo animali più deboli di noi sulla faccia tonda della terra. (…) Tutto ciò che dobbiamo fare è eliminare gli animali ammaestrati di tutti i luoghi pubblici d’intrattenimento. Mostrare agli impresari che questo tipo di numeri è impopolare, e in men che non si dica dall’alto arriverà l’ordine di non metterne più sulle scene.”
– Jack London 1915
Un manifesto contro il circo e contro l’uomo che sottomette, ferisce, costringe con violenza gli animali umiliandoli.
La Stampa
Pagine all’altezza di quelle di Zanna Bianca o del Richiamo della foresta. Un’occasione per rendere giustizia ad alcuni suoi (di London) romanzi, che in passato furono censurati e adattati per essere liquidati come libri per ragazzi mentre invece erano nati come opere di denuncia e sperimentazione linguistica, pur senza perdere il vibrare dell’Avventura.
Il Gazzettino
Una versione non solo sincera, ma anche molto attuale, di un libro scritto tanti anni fa, ma ancora oggi vivo. Michael è una creatura libera, uno straordinario compagno di viaggio, per il protagonista del libro, che se lo porta dietro dai velieri ai saloon, agli speroni di roccia fino a quando cade nelle mani di un ammaestratore: strappato alla libertà, alla sua vita, in nome di un divertimento che non può comprendere.
Il Secolo XIX
Recensioni da media:
La Stampa TuttoLibri, 16 gennaio 2016, Michael, il cane più forte delle crudeltà circensi
Il Secolo XIX, 3 dicembre 2016, IL CANE DA CIRCO DI LONDON
ENAPA, 4 dicembre 2015, Nuova traduzione in arrivo per uno dei bestseller di Jack London
